“Dopo Bruxelles, attraverso Eurydice, anche gli ultimi studi pubblicati dall'Aran riportano una situazione che è sotto gli occhi di tutti: gli stipendi degli insegnanti italiani ed in generale del personale della scuola sono inferiori alla media dell'Ue ed anche agli ultimi posti in classifica frani Paesi del Continente. Abbiamo calcolato che per recuperare l'inflazione ci vorrebbero almeno 300 euro, mentre per recuperare il gap europeo questa cifra andrebbe aumentata almeno di due volte, circa 600-650 euro per arrivare alla media”. A sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente del sindacato della scuola Anief, commentando i preoccupanti dati in arrivo dall’Europa e della pubblica amministrazione riguardo gli avvilenti dati sugli stipendi del personale scolastico italiano. Stavolta dal confronto dei compensi assegnati ai vari comparti pubblici, l’Aran ha anche evidenziato che sebbene oltre la metà dei lavoratori della Scuola sia laureata, unico caso nella PA, lo stipendio medio lordo assegnato in particolare a docenti e personale Ata è appena superiore ai 30mila euro, maglia nera della PA assieme alle Funzioni Locali, con un gap rispetto alla media della pubblica amministrazione di circa 6mila euro (media PA 36.782 euro annui).