I sindacati Anief e Udir hanno predisposto una scheda di approfondimento circa l’emergenza Covid-19, così da saperne di più sulla chiusura delle scuole, sugli assenti per paura di contagio, sul lavoro agile, sui viaggi d’istruzione e su altri elementi utili al personale scolastico e non solo. Infatti, la chiusura delle scuole per causa di forza maggiore, disposta in alcuni territori del Paese, suggerisce di compendiare i tratti essenziali degli istituti che generano legittimamente l'interruzione straordinaria dell'attività delle istituzioni scolastiche
Con le prossime assunzioni, coloro che verranno immessi in ruolo non potranno chiedere di spostarsi, nemmeno con assegnazione provvisoria, né con utilizzazione annuale motivata, per ben 60 mesi. Il sindacato reputa tale decisione particolarmente grave. Perché va a ledere in modo diretto il diritto al lavoro e alla famiglia. Per questi motivi, il sindacato Anief ha chiesto di introdurlo anche con un emendamento al decreto Milleproroghe. Tirare dritto per la strada intrapresa significa anche non ammettere gli effetti disastrosi dell’algoritmo impazzito che nel 2015 portò migliaia di docenti a essere assunti in sedi lontanissime dai propri affetti senza conoscerne i motivi, come hanno ben descritto i giudici del Consiglio di Stato nelle sentenze richieste dai legali del giovane sindacato.
Concorsi per insegnanti entro il 30 aprile, una classe pollaio su venti in meno nelle superiori. Approvato emendamento per reclutare 500 idonei del nuovo concorso a dirigente scolastico chiesto da Anief ed Udir. Bocciati gli ODG per confermare nei ruoli i diplomati magistrali che hanno superato l'anno di prova e riaprire le GaE
Peccato che siano meno della metà gli ammessi ai corsi di didattica speciale, rispetto alle migliaia di posti vacanti coperti da docenti senza specializzazione. Ancora una volta, l’accesso sarà regolato dall’offerta degli atenei e non dalle effettive esigenze del territorio, se i verbali dei comitati regionali di coordinamento confermeranno le evidenti disomogeneità rispetto ai bisogni effettivi, il sindacato impugnerà il decreto ministeriale sui corsi. Rivolgendosi al Tar Lazio, con il fine di aumentare il numero dei posti
Marcello Pacifico (Anief): “Rimaniamo convinti che per evitare il ripetersi dei problemi e le ingiustizie del 2019, la soluzione non poteva essere altra che l’accesso libero per tutti i docenti che sono stati chiamati anche nel corrente anno scolastico come supplenti senza specializzazione con una selezione in uscita. Invece, ci ritroviamo con Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, tra le regioni con più cattedre disponibili, a cui sono stati assegnati pochissimi posti. L’assurdo è che i candidati sono in alto numero in servizio su quelle cattedre: dovranno lasciarle, in molti casi, per partecipare ai corsi, per poi tornare con il diploma conseguito, alimentando il già alto numero di docenti che cambiano sede anche più volte l’anno”