“Senza adeguate misure di sicurezza, che devono passare anche attraverso una certificazione delle aziende coinvolte, e senza adeguate misure assicurative, è meglio abrogare l’obbligatorietà di questa attività formative”.
Marcello Pacifico, a chi lavora lontano dal domicilio diamo un’indennità di trasferta
Dalle graduatorie dei concorsi alla conferma delle assunzioni, dall’organico aggiuntivo allo sblocco della mobilità
Il ministero dell’Istruzione intende introdurre nuovi concorsi per diventare insegnanti intervenendo sulla fase transitoria prima dell’attuazione a regime della nuova formula del reclutamento prevista dal PNRR: l’intenzione, scrive oggi la stampa specializzata, è organizzare “concorsi regolari con cadenza annuale e una salvaguardia nei confronti dei precari storici, cioè quelli con almeno tre anni di servizio alle spalle. Per i docenti con almeno 3 anni di servizio e in possesso dei 24 CFU si prevede un concorso riservato, tra marzo e aprile, con le modalità di accesso da definire successivamente. Non sarebbe, però, una procedura concorsuale una tantum: né sarebbe prevista un’altra anche per il prossimo anno scolastico (dunque nel 2024). In questo caso – si legge ancora - potranno partecipare quelli che abbiano conseguito almeno 30 CFU dei 60 previsti con il nuovo percorso così come previsto dal PNRR e dalla riforma del reclutamento, la Legge 79 del 2022, portata avanti dall’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi”.