“In questo giorno, penso che bisogna ricordare gli articoli 1, 4, 36 e 39 della nostra Costituzione: ogni cittadino deve poter essere messo dallo Stato nelle condizioni di lavorare per il progresso della Nazione, senza dover rinnegare la propria dignità umana. Basta con la precarietà: lo ha detto anche l'Europa, in risposta alle nostre domande”: è il commento di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sulla giornata celebrativa odierna, nata per ricordare la nascita della Repubblica, coincisa con il 2 giugno 1946, giorno del referendum istituzionale. Il riferimento del sindacalista è al Comitato europeo per i diritti sociali di Strasburgo, che di recente ha accolto il ricorso Anief n. 146/2017 sull’illegittimità della reiterazione dei contratti a termine nella scuola: una condizione che, senza risposte in Parlamento, porterà questa estate all’ennesimo record di supplenze annuali nella scuola. Stavolta si potrebbero superare i 250mila contratti a termine. “Per evitarlo – ha detto Pacifico - stiamo facendo un lavoro di sintesi per presentare domani una proposta comune Anief e Cisal al tavolo su reclutamento, formazione iniziale e permanente insediato dal ministro Patrizio Bianchi ai sensi del Patto per la Scuola, nel frattempo abbiamo presentato 57 proposte emendative al decreto legge Sostegni bis in V Commissione della Camera dei Deputati per correggere in diversi punti un testo ancora carente di soluzioni efficaci su precariato, mobilità, organici. Inoltre, il 9 giugno Anief manifesta con le altre sigle sindacali, per la prima volta insieme, per dare maggiore forza alle proposte avanzate al Governo e al Parlamento, nel rispetto delle norme anti Covid-19”.