A due giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, le assunzioni dei docenti faticano a completarsi. Lo ha ricordato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di un’intervista ad Italia Stampa. “A fronte di 113mila posti da assegnare alle immissioni in ruolo, gli ultimi dati forniti dal ministero dell’Istruzione dicono che ne sono state fatte 46mila prima dell’ultima fase: questa, però, per come è stato approvato il decreto legge Sostegni bis, purtroppo riguarda solo la metà del personale inserito nella prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze”. E quindi anche quest’anno non si arriverà ad assegnare il numero di cattedre per il ruolo previste dal ministero dell’Economia.
“La maggior parte delle classi italiane non sono a norma e in sicurezza, mentre il report del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sullo stanziamento di 22 milioni di euro, intende adeguare solo il 2,9% di classi con oltre 27 alunni. E le altre?”. A chiederlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Intervistato da Italia Stampa, il sindacalista autonomo ha ricordato che “l’ultimo report sul numero di alunni per classe ha evidenziato che se è vero che ve ne sono composte da pochi alunni, a seguito della riduzione della natalità, continuano comunque ad esserci diverse migliaia di classi con numeri iscritti che vanno tra i 15 e i 27”. Anief ha calcolato che sono almeno 100mila le classi con circa 25 alunni. “Per questi motivi – continua Pacifico - abbiamo indetto lo sciopero nazionale Anief in occasione del primo giorno di scuola: riteniamo che non è possibile, dopo un anno e mezzo, continuare a ripetere le stesse cose a chi guida la scuola”.
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