“Sulle assunzioni a tempo indeterminato del personale docente non ci siamo: avere lasciato fuori i precari abilitati e con anni di supplenze è una decisione autolesionista che fa male alla scuola e ai suoi studenti che anche quest’anno avranno 200mila supplenti annuali”: a dirlo è oggi Marcello Pacifico, commentando la decisione del ministero dell’Istruzione di assumere da prima fascia Gps solo utilizzando le graduatorie del sostegno e dei parlamentare di seguire la linea conservatrice del Governo, bocciando la proposta Anief del doppio canale di reclutamento, rimasto fuori dal maxi-emendamento della Commissione Bilancio al decreto legge 36 approvato dall’Aula del Senato.
Anche il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, si dice d’accordo sull’introduzione del riscatto di laurea gratuito: la proposta, lanciata pochi giorni fa dal sindacalista Marcello Pacifico, a Verona, durante il 57° congresso Federspev, nella veste di segretario organizzativo Confedir, è stata ripresa dal professor Tridico durante il Festival del Lavoro a Bologna: il numero uno dell’Istituto di previdenza ha detto che “è un intervento importante che ovviamente necessita di risorse importanti, quello della copertura di quel periodo formativo su base contributiva in modo che si possa, come avviene in Germania, riscattare la laurea in modo gratuito. Ora abbiamo il riscatto light che è un passo avanti, si riscatta la laurea nel modello contributivo con 20-22mila euro”. Secondo l’Inps, la misura potrebbe costare circa 4 miliardi l’anno. Oggi il riscatto sulla base dell’importo contributivo minimo costa 5.360 euro per ogni anno di corso di laurea, pari a poco più di 15mila euro nel caso di laurea triennale e di 21mila se si tratta di diploma quadriennale.
Anief chiede di garantire l'inserimento nelle graduatorie di merito tutti i partecipanti: in base alle disposizioni del ministero dell’Istruzione, invece, il 40% verrà escluso dopo la valutazione dell’unica prova, quella orale, rispetto ai posti autorizzati. È una decisione irrazionale, perché va contro rispetto alle indicazioni dell'Europa, ma anche al trattamento dei colleghi precari in occasione della prima procedura straordinaria. “Chi gestisce i concorsi per le assunzioni nella scuola italiana – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – probabilmente non ha ancora chiaro che per la Corte di Giustizia Europea l'unica giustificazione sull'abuso dei contratti a termine è la previsione di un canale certo per l'immissione in ruolo”.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.