Il nuovo testo del decreto pubblicato in Gazzetta il 30 aprile scorso, prodotto in Aula dalle Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Istruzione pubblica, beni culturali del Senato, non è quello che chiedeva il sindacato: la Carta del Docente subirà tagli già a partire dal 2024, le decurtazioni saranno di 19 milioni per il 2024 e 50 milioni (l’equivalente di 100000 importi in meno) a partire dal 2025. Risultano confermati anche i tagli che erano previsti alla Card a partire dal 2028. Quanto ai tagli agli organici, per istituire il fondo dell’incentivo alla formazione si provvede mediante adeguamento dell'organico dell'autonomia all'andamento demografico, tenuto conto dei flussi migratori, a partire dall'anno scolastico 2026/2027 e sino all'anno scolastico 2031/2032. Dunque una contrazione dell’organico in relazione al presunto calo del numero degli studenti. Occasione persa per adeguare invece gli organici in positivo con classi più piccole e sicure.