Buone nuove per gli insegnanti precari: quest’anno assisteremo all’aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento ed anche delle Gps: per queste ultime, dopo la bocciatura dell’emendamento al decreto Milleproroghe, in sede di votazione in Commissione Bilancio, il ministero dell’Istruzione ha già comunicato di essere a lavoro perché, giunti a questo, le Graduatorie provinciali per le supplenze – prima e seconda fascia, più nuovi inserimenti - si dovranno obbligatoriamente aggiornare ed entro l’inizio dell’estate: la “finestra” potrebbe aprirsi tra aprile e maggio 2022 con un nuovo Regolamento. Sulle GaE sembra che non vi sia nessuna novità particolare in merito ai contenuti della bozza del Decreto di aggiornamento: il testo riprende le indicazioni di quello precedente e la pubblicazione del decreto sarebbe imminente, con inizio della procedura di aggiornamento GaE prevista per il 7 marzo con termine fissato al 21 marzo prossimo.
Il ministro Patrizio Bianchi frena sulla possibilità di intervenire a livello normativo per reintrodurre il latino nelle scuole medie e fa intendere che l’obiettivo si potrebbe raggiungere con l’approvazione dei collegi docenti: “per valorizzare l’eredità della tradizione greca e latina, così da trasmetterla alle studentesse e agli studenti, non soltanto come patrimonio del passato, ma come chiave di interpretazione e di lettura della contemporaneità”, le scuole potrebbero decidere con parere “deliberato dai collegi dei docenti nell’ambito dell’autonomia riconosciuta ai singoli istituti”, ha detto il ministro dell’Istruzione.
Tra i motivi per i quali lo Stato italiano preferisce lasciare un docente o un amministrativo su quattro precario c’è principalmente il vantaggio economico per le casse pubbliche, pari ad almeno 5mila euro l’anno per ogni supplente non immesso in ruolo: la stima è stata realizzata dal sindacato Anief, sulla base delle diverse “voci” stipendiali che mancano nella busta page del personale non di ruolo.
Si è conclusa la presentazione delle liste dei candidati per il rinnovo delle Rsu nelle scuole, che si svolgerà nei giorni 5, 6 e 7 aprile, come fissato dalla Circolare Aran n. 1/2022. Tra i sindacati di comparto, Anief si può ritenere più che soddisfatto avendo presentato le liste dei candidati in tutte le regioni coprendo mediamente due scuole su tre. Le candidature dell’organizzazione autonoma, inoltre, sono state consegnate anche in tanti Enti di ricerca, Università e Conservatori. L’importante appuntamento ai fini della rappresentatività del personale scolastico e dalla difesa dei suoi diritti, giunge dopo quattro anni dall’ultima tornata, dopo avere respinto i tentativi di ulteriore slittamento delle operazioni di voto.
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