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L’Aran comunica alle sedi scolastiche che, a seguito della sottoscrizione definitiva del Contratto collettivo nazionale di Scuola, Università e Ricerca, avvenuta lo scorso 6 dicembre, i dirigenti sindacali accreditati ed espressamente delegati dal sindacato Anief dal giorno successivo sono diventate pienamente operative e in sede di contrattazione hanno assunto una posizione a tutti gli effetti equivalente alle Rsu elette e agli altri dirigenti delle altre sigle sindacali.
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Grazie al decreto Milleproroghe potrebbero arrivare le attese deroghe alla mobilità del personale della scuola anche per il prossimo anno scolastico: se la richiesta dovesse essere accolta, si “salverebbero” dai blocchi gratuiti e dannosi del trasferimento, permanente o annuale, circa 45 mila docenti, 30 mila neoassunti e 15 mila immessi in ruolo l'anno precedente a tempo determinato. In attesa della norma sulla possibile cancellazione di questo vincolo, salta la riunione al ministero dell’Istruzione dal quale dovrebbe scaturire il nuovo accordo sulla mobilità che ogni anno coinvolge diverse decine di migliaia di lavoratori della scuola.
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Si comunica che la sede regionale, sita a San Martino Buon Albergo (VR), rimarrà aperta solo al mattino dal 27 dicembre 2022 al 5 gennaio 2023. Saranno garantite la consulenza telefonica, nell'orario 9:30-12:00, e la consulenza mail.
Saranno sospese le attività nei giorni festivi di lunedì 26 dicembre 2022 e venerdì 6 gennaio 2023.

Oggi pomeriggio all’Aran i sindacati rappresentativi hanno sottoscritto definitivamente la parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro già definita lo scorso 11 novembre che coinvolge circa un milione e mezzo di dipendenti del comparto Istruzione e Ricerca: gli arretrati e gli aumenti in busta paga, che andranno ad incidere sulla parte fissa tabellare e sul salario accessorio, arriveranno in questo modo prima di Natale. L’accordo, che arriva dopo il via libera della Corte dei Conti, riguarda il triennio 2019/2021: a fronte dell'1,7% del tasso di inflazione programmata e dell'indennità di vacanza contrattuale erogata, si assegneranno arretrati per 2.400 euro e aumenti di 120 euro medi, con un incremento del 4,2%. Nelle prossime ore l’Aran trasmetterà il testo agli organi competenti per permettere il pagamento delle spettanze, arretrati e aumenti, entro Natale.
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