Rispetto al reiterato abuso dei contratti a termine e alla continua violazione della normativa comunitaria, non saranno le nuove procedure selettive ancorché riservate e per altro atte ad assumere soltanto 32 mila insegnanti a sconfiggere la supplentite a mettere in regola lo stato italiano. Per Marcello Pacifico (Anief) la soluzione rimane quella prospettata nei reclami collettivi pendenti presso il Consiglio e la procedura di infrazione pendente presso la Commissione Europea, ovvero la stabilizzazione dopo 36 mesi di servizio o l’inserimento nelle GaE cioè nel doppio canale di reclutamento
Concorsi: al via il 22 ottobre quello straordinario. Anief chiede garanzie per chi è in quarantena. E rinnova la richiesta di far accedere tutti i partecipanti alla graduatoria finale al di là della soglia prevista. Chi ha 36 mesi di servizio ha diritto ad inserirsi nelle graduatorie utili per il ruolo che saranno utilizzate dopo l'esaurimento delle Gae. È l'unico rimedio contro l'abuso dei contratti a termine. il giovane sindacato ha avviato uno specifico ricorso dopo aver convinto il Parlamento a rimuovere nei concorsi ordinari il limite degli ammessi e aver vinto in tribunale
L’Aran, dopo il periodo estivo, riconvoca il tavolo per revisionare le norme che attuano la legge 146/90 sullo sciopero. “Speriamo di uscire da questo vicolo cieco – commenta Marcello Pacifico, Presidente Nazionale dell’Anief – e non dover sempre ribadire che includere il personale docente nel contingente minimo è una proposta irricevibile senza motivazioni oggettive".
È stato disatteso l’impegno preso dal Parlamento con il Decreto Rilancio sulla riduzione del numero di alunni per classe, così da garantire il distanziamento minimo di alunni per prevenire i contagi da Covid19: secondo il report odierno pubblicato da Tuttoscuola, nei nostri istituti vi sono ancora 31 mila classi con oltre 25 allievi, pari all’8,6% di tutte le classi attivate. Per cancellarle, portandole al massimo proprio a 25 gli iscritti per classe, bisognerebbe assumere 6.607 nuovi docenti.
Marcello Pacifico (Anief): “Abbiamo sempre sostenuto che per ottemperare alla norma sul distanziamento di almeno un metro tra ogni studente in tutte le direzioni sarebbero dovuti entrare non più di 16 alunni per aula. Anche perché va considerata la presenza in aula anche di più docenti, e in presenza di alunni disabili anche dell’insegnante di sostegno o dell’assistente educativo culturale. Più volte, in audizione presso la Camera e il Senato, anche con specifici emendamenti Anief proprio al Decreto Legge n. 22, abbiamo espresso questo concetto, ma non siamo stati ascoltati. È bene, adesso, che il piano di riduzione si attui con i fondi UE del Recovery Fund: l’impegno del Governo c’è, si tratta ora di inserirlo, nero su bianco, nel documento che a breve il Parlamento sarà chiamato ad esaminare, in vista della consegna della proposta ufficiale alla Commissione europea per l’assegnazione all’Italia di 209 miliardi complessivi”.