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Dopo il sindacato, anche i presidenti delle Regioni denunciano le criticità dell’obbligo del Green Pass per l’accesso sui mezzi di trasporto per tutti coloro che hanno oltre 12 anni di età, a partire dal 6 dicembre, come previsto dalla Relazione tecnica del decreto legge sull’obbligo vaccinale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 282. entre a Roma e Milano, gli enti locali si organizzano con “controlli a campione, alle fermate e blitz a bordo”, la Conferenza delle Regioni ritiene che la richiesta del certificato verde sui bus potrebbe determinare difficoltà nel raggiungere gli istituti. “Le Regioni hanno ragione – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - perchè se il certificato verde viene ritenuta necessaria, allora perché per stare fermi nelle classi anche a meno di un metro di distanza diventa improvvisamente inutile? Ci piacerebbe che dal legislatore vi sia un minimo di coerenza. Ci troviamo di fronte ad un obbligo, inizialmente surrettizio, che coinvolgendo anche i ragazzi nell’effettuazione coatta del tampone o del vaccino anti Covid, conferma ancora di più la scarsa legittimità del provvedimento. Anche per questo – conclude Pacifico - abbiamo deciso di proclamare lo sciopero il 10 dicembre e di ricorrere in Tribunale contro gli atti attuativi dell’obbligo vaccinale, dopo quelli del Green Pass”.
“L’azione dell’Anief è viva e l’operato del sindacato è sempre combattivo: sono argomenti importanti che vanno affrontati per risolvere i problemi della scuola. Importante è soffermarsi sul tema della dignità del lavoro, dignità che il licenziamento in tutte le subdole forme che assume nega”: lo ha detto Marco Giordano, segretario generale Anief, durante il talk organizzato da Anief e Cesi andato in onda oggi pomeriggio dalla pagina Facebook del sindacato Anief
La commissione Bilancio del Senato ha preso in carico l’altissimo numero di emendamenti complessivi presentati per modificare la manovra di fine anno: si tratta di ben 6.290 emendamenti. Di questi, 31 sono stati presentati da Anief e riguardano il mondo della scuola ed i suoi lavoratori. Alcune richieste specifiche del giovane sindacato sono state segnalati nella seduta del 1° dicembre: si va dall’estensione del “carattere gravoso a tutti gli ordini di scuola” alla “revisione degli organici di sostegno”, fino alla “gratuità dei tamponi” alla “abrogazione dell’articolo 105”, l’estensione della proroga al termine delle lezioni di oltre 30mila unità di personale Ata con contratto Covid. Tra le proposte emendative del giovane sindacato figura poi quella della “conferma nei ruoli” dello Stato del personale già assunto a tempo indeterminato e poi licenziato, delle “Modifiche al Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73” ed infine dell’incremento degli organici nelle “scuole geograficamente disagiate”.
Mercoledì 15 dicembre, dalle ore 10 alle ore 11, avrà luogo l’incontro telematico promosso dal sindacato Anief “Dl 172/2021 e obbligo vaccinale. Seminario legislazione scolastica”. Saranno presenti all'evento il presidente nazionale del sindacato Anief Marcello Pacifico e i senatori Antonio Iannone, Bianca laura Granato e Gianluigi Paragone. Al seguente link è possibile registrarsi per partecipare; possibile anche seguire la diretta dalla pagina Facebook del sindacato Anief.
È stato approvato definitivamente il Decreto Legge n. 139, già pubblicato lo scorso 8 ottobre in Gazzetta Ufficiale, contenente disposizioni urgenti per l’Accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, oltre che per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali. Il via libera dell’Aula della Camera, che segue quella del Senato, è arrivato dopo che è stata posta la questione di fiducia: su 473 deputati presenti, 426 hanno dato il loro assenso.
Mancano 10 giorni all’avvio delle prove del concorso ordinario infanzia e primaria per 12.863 posti, sia per posti comuni che di sostegno, introdotto con il DD n. 498 del 28 aprile 2020 e per il quale sono state complessivamente presentate oltre 100mila domande: il ministero dell’Istruzione ha appena fornite le istruzioni per lo svolgimento della prova scritta, dopo avere anche predisposto gli abbinamenti dei candidati alle aule. Quelle che si andranno a svolgere, sulla base del Decreto ministeriale che modifica il testo iniziale, saranno però “selezioni cambiate e semplificate, rispetto al bando originario, con una batteria di test alla quale per ora si dovrà sottoporre il personale che intende diventare docente nella scuola dell'Infanzia e della Primaria”, spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a colloquio con l’emittente radiofonica Italia Stampa.
Sono passati oltre 70 anni, ma l’imponente figura di Giuseppe Di Vittorio rimane sempre di estrema attualità: del padre del sindacalismo italiano si è parlato ieri su Radio Techetè, durante la il programma ''Viaggio nel tempo, dal passato al futuro''. È stata ripercorsa la storia di Peppì (come lo chiamavano affettuosamente a Cerignola), che poco più che bambino muoveva i primi passi da sindacalista nella sua Cerignola al fianco dei braccianti agricoli pugliesi, difendendoli dai soprusi dei grandi proprietari terrieri. Nel corso del tempo, Giuseppe Di Vittorio arrivò a ottenere miriadi di conquiste per tutelare i diritti dei lavoratori a livello nazionale, fino a diventare leader del primo sindacato italiano e nel 1953 presidente della Federazione Sindacale Mondiale. Nell’accostare la sua autorevole figura con il sindacalismo moderno, gli autori del “Viaggio nel tempo” hanno ripercorso la storia dell’Anief e del suo fondatore e presidente, Marcello Pacifico: il giovane sindacato, anch’esso impegnato nella difesa dei diritti dei lavoratori, in questo caso della scuola, in generale di chi opera nella formazione, ha raggiunto infatti la rappresentatività e tantissimi risultati, legislativi e giudiziari, a favore di docenti, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici.
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