“Se nelle scuole non c’è il distanziamento sociale, pari a due metri quadrati tra ogni studente, all’interno delle aule, rimane impossibile evitare il contagio, anche se si è vaccinati”. Lo ha dichiarato stamane Marcello Pacifico, presidente del sindacato rappresentativo Anief, durante un intervento radiofonico ad Italia Stampa, durante il quale ha spiegato i motivi per cui il Green Pass non garantisce minimamente la ripresa delle lezioni in sicurezza. “È importante – ha continuato - che il Governo si assuma le sue responsabilità e che non le scarichi ancora una volta sul personale: i lavoratori sono gli stessi che nell’ultimo anno e mezzo, anche praticando la dad, dando ampia prova di come si possa comunque garantire il diritto all’istruzione”, pure in condizioni difficili.
Il presidente del giovane sindacato interviene sulla questione delle certificazioni “verdi” imposte al personale scolastico: secondo il leader della giovane organizzazione rappresentativa, “se pochi tra i 187mila irriducibili tra il personale della scuola pensano di vaccinarsi dietro il ricatto evidente del Governo, altri continuano a opporsi. Come un italiano su tre: chi rinuncia allo stipendio e si mette in aspettativa, chi è pronto a sottoporsi al tampone ogni 48 ore e chiedere la malattia per le lesioni, chi vuole ricorrere al giudice per far condannare platealmente lo Stato italiano per avere tradito le regole europee”.
Sarà uno sciopero particolare quello indetto dal sindacato rappresentativo Anief in corrispondenza delle diversificate date di inizio anno scolastico: essendo legata al calendario regionale, la giornata di protesta prenderà il via il 6 settembre prossimo nella Provincia autonoma di Bolzano; il lunedì successivo, il 13 settembre, riguarderà Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. Il giorno dopo, il 14 settembre, lo sciopero si sposterà in Sardegna. Ancora un altro giorno, il 15 settembre, e si fermeranno i dipendenti di Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana. Giovedì 16 settembre sarà la volta di Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Lunedì 20 settembre, infine, la protesta si concluderà con l’astensione dei lavoratori prevista in Calabria e Puglia.
Niente file per entrare a scuola: per la verifica giornaliera del possesso del Green Pass da parte di docenti e Ata in servizio, le segreterie delle scuole utilizzeranno una piattaforma che permetterà di verificare in automatico chi ha la certificazione e chi ne sprovvisto: “bollino verde per i primi, rossi per i secondi”, scrive oggi La Repubblica, sottolineando anche “l’annuncio di uno sciopero il primo giorno di lezioni indetto da Anief, il sindacato contrario all’obbligo del Green Pass”.
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