Ti piacerebbe diventare docente ma non sai se sei in possesso dei requisiti? Chiedici supporto. Siamo a disposizione per chiarire eventuali dubbi ed aiutarti a scegliere i tuoi nuovi obiettivi professionali.
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Il personale insegnante precario ha pieno diritto alla Retribuzione professionale docenti, prevista dall’art. 7 del CCNI del 31.08.1999: a prescindere dal tipo di supplenza stipulata. I circa 174 euro al mese sottratti vanno quindi restituiti al supplente, altrimenti si viola il principio contenuto nella clausola 4 dell’Accordo quadro attuato dalla Direttiva 1999/70/CE del Consiglio dell’Unione Europea del 28 giugno 1999, che stabilisce il principio di non discriminazione tra lavoratori con contratto a tempo indeterminato e lavoratori a termine. A ribadirlo è stato il Tribunale di Bologna, che in funzione di Giudice del Lavoro, ha accolto il ricorso di una docente della scuola primaria, in servizio in un istituto comprensivo del bolognese, che aveva svolto supplenze brevi, assistita dai legali Anief, procedendo “alla corresponsione della retribuzione professionale docenti prevista dall’art. 7 del CCNL del 15.3.2001 in ragione del servizio prestato alle dipendenze dell’amministrazione resistente con i contratti a tempo determinato” stipulati per ben 13 anni (tra il 2006 e il 2018).
L’Anno scolastico sta per concludersi. Vogliamo augurare buone ferie a tutti i docenti e ringraziarli per l’impegno profuso per il mondo dell’istruzione con la nostra nuova speciale “Promo fedeltà”.
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È confermato per domani l’incontro tra i sindacati e la parte pubblica all’Aran sull’Atto di indirizzo che il Governo vuole dare in vista del rinnovo contrattuale della scuola: dopo la prima riunione sui temi generali, quella delle prossime ore potrebbe essere una tappa decisiva per circa un milione e mezzo di docenti e Ata della scuola e ancora di più in servizio in tutto il pubblico impiego. Tra i presenti al tavolo della trattativa ci saranno anche rappresentanti dell’Anief che chiederanno di chiudere velocemente il contratto nazionale scaduto da quasi sei mesi, utilizzando fino all’ultimo euro dei fondi stanziati nelle ultime Leggi di Bilancio, per poi concentrare il confronto sulla parte economica e normativa (con tanti temi da affrontare, anche a seguito del Covid, che guardano alla parità di trattamento tra personale precario e di ruolo, specifiche indennità, nuovi profili professionali Ata, valorizzazione dei Dsga e dello staff dell'autonomia) da includere nel Ccnl attuale e che andrà avanti fino al 2024.
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Siamo presenti in tutte le province.