È stato approvato a Montecitorio un ordine del giorno sugli insegnanti ex corsisti FIT assunti dalle graduatorie di merito del 2018 nella scuola secondaria immessi in ruolo nel corrente anno scolastico con il vincolo dell’obbligo a non trasferirsi di sede per ben 5 anni. La richiesta contenuta nell’ordine del giorno è quella di sanare la disparità di trattamento tra tali docenti assunti dalle recenti graduatorie regionali di merito ad esaurimento (cui il Governo M5S-Lega ha imposto il blocco quinquennale) e i docenti assunti con le ordinarie graduatorie di merito o ad esaurimento (per i quali permane il blocco triennale), riportando il blocco al triennio come previsto nel Testo Unico della Scuola del 1994.
Marcello Pacifico (Anief): “Apprezziamo l’iniziativa del M5S, perché va a sanare una situazione di discriminazione palese, oltre che di mancata aderenza costituzionale. Riteniamo anche che sia ora di farla finita con certe decisioni contraddittorie e schizofreniche del legislatore, il quale a seconda della maggioranza di turno sembra volersi piegare a posizione ideologico-partitiche andando però a giocare sul destino professionale e familiare di una fetta di docenti. Noi, come sindacato autonomo e rappresentativo, lo abbiamo sempre detto: certe novità illegittime che ricadono sulla testa dei lavoratori non possono essere e non saranno mai accettate. Per questo confermiamo di volerci battere in tutte le sedi per eliminare il vincolo alla mobilità, a costo di rivolgerci alla Corte Costituzionale”.