Governo e ministero dell’Istruzione esaltano la pubblicazione dei testi che in giornata verranno pubblicati e che avviano le procedure ordinarie e riservate, confermando il no tassativo al concorso per titoli chiesto all’unisono da sindacati e da molti partiti, anche della maggioranza. Ma chi governa la scuola sa che in questo modo a settembre un docente su quattro rimarrà precario e il “balletto” delle supplenze e delle Mad esploderà a dismisura? Per Anief diventa sempre più necessario estendere il reclutamento a tutto l'organico di diritto utilizzato per il funzionamento delle scuole su posti vacanti e al personale inserito nelle graduatorie di istituto provinciali, come aveva chiesto il M5S nella scorsa legislatura. In politica si può cambiare idea, certamente, ma è sbagliato farne una battaglia ideologica. “Persino gli esami di maturità si stanno svolgendo in maniera diversa - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief -: per uscire da questa impasse serve a questo punto un piano specifico ripartendo dalle misure accordate le scorso dicembre”.