Il sindacato ricorre al Tar del Lazio per ottenere l’inserimento nelle graduatorie d’istituto di III fascia Ata per quanti conseguiranno entro il corrente anno scolastico il diploma di scuola secondaria o la qualifica professionale utile per l’accesso al profilo professionale di proprio interesse.
Il prof. Ettore Michelazzi, presidente del Consiglio Nazionale Anief e delegato per la Cesi, ha partecipato all’incontro di ieri via Zoom in occasione della Giornata Mondiale della Salute sulla situazione dei sistemi sanitari in particolare in Montenegro e Serbia. Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): “Il sindacato ritiene questi incontri importanti e fondamentali per la consapevolezza delle situazioni pandemiche reali che si trovano in tutta l’Europa; bisogna iniziare a impostare la prevenzione fin da ora per i prossimi anni, con importanti investimenti nel settore dei vaccini, della medicina che non può essere ricordata solo nei momenti di emergenza, e per la scuola, che non deve mai essere dimenticata come il motore della società del futuro”
I dati ufficiali, aggiornati ad oggi, sulla base del Report vaccini pubblicato dal ministero della Salute, ci dicono che delle 11.738.824 dosi di vaccino anti-Covid19 somministrate in Italia 1.082.493 riguardano unità di personale scolastico: considerando che l’80% dei docenti e Ata è donna, significa che oltre 800 mila sono state ricevute dal sesso femminile. Ma considerando anche che oltre il 17% del personale scolastico ha oltre 60 anni, significa che non oltre 150 mila insegnanti donne, oltre che assistenti amministrative, tecniche, collaboratrici scolastiche, Dsga e Dirigenti scolastici donna rientrano nella fascia d’età che il ministero della Salute associa alla somministrazione di AstraZeneca. Le altre 650 mila lavoratrici della scuola sono dunque quelle donne a cui il vaccino non sarebbe direttamente indicato, ma nemmeno sconsigliato.
“Per noi è chiaro che occorre continuare a procedere con la campagna vaccinale – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, perché i vantaggi superano indubbiamente i rischi. Il dato è fornito nelle risposte che il ministero della Salute ha finalmente prodotto attraverso la circolare. Sulle vaccinazioni, come sindacato siamo stati i primi a chiedere di fare presto e a pretendere dei chiarimenti sulle troppe incertezze che hanno portato al blocco della somministrazione delle dosi e che continuano a caratterizzare questa campagna vaccinale. In questo clima, per evitare che le preoccupazioni prevalgano sulla ragione, rendendo ancora più difficile l’arretramento del Covid19, diventa fondamentale avere informazioni certe ed essere rassicurati sulla base di dati scientifici certi. Adesso, seppure non in modo netto, i chiarimenti sono arrivati”.
“Anche chi ha un diploma magistrale o tecnico professionale se ha visto riconosciuto il suo titolo per insegnare come supplente ha diritto ad avere riconosciuto lo stesso pure per entrare nei ruoli dello Stato. Continueremo a combattere in Italia e in Europa fino a quando questo diritto non verrà integralmente riconosciuto. Oggi in Senato, al fine di tutelare la posizione di migliaia di insegnanti precari, abbiamo chiesto la proroga dei contratti e il divieto dei licenziamenti in questo momento di emergenza epidemiologica”: a dire ciò è stato Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato rappresentativo Anief, durante il seminario sulla legislazione scolastica organizzato per la provincia di Roma.
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Con la pubblicazione dell'O.M. 106 del 29 marzo 2021 è stato confermato il vincolo di permanenza nella sede di assunzione per tutti i neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico con conseguente compressione del diritto al ricongiungimento familiare e di altre tutele di legge come quelle regolate dalla Legge 104/92. Le domande si presentano online per il personale docente entro il prossimo 13 aprile. Il personale ATA avrà tempo, invece, fino al 15 aprile. Anief conferma, dunque, l'avvio dei ricorsi Mobilità per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori